Analisi della novella " Cavalleria rusticana” di Giovanni Verga

Introduzione:

Cavalleria rusticana è una novella appartenente alla prima raccolta di novelle di Giovanni Verga intitolata Vita dei campi. È una storia d'amore e di gelosie, ambientata in un paese siciliano, Vizzini, nel secondo Ottocento.

La novella “Cavalleria Rusticana” di Verga narra la storia di Turiddu Macca, un contadino siciliano, figlio di una signora chiamata Nunzia. Prima di partire a fare il soldato, era fidanzato con Lola, una signorina che voleva sposare e amare di tutto il suo cuore. Però, quando il ragazzo torna dal servizio militare, viene a sapere che la sua innamorata Lola si è fidanzata con Alfio di Licodia, un carrettiere che è molto più ricco di Turiddu: ha «quattro muli in stalla». La signora Nunzia invece è costretta di vendere la loro unica mula.

Turiddu è roso dalla gelosia, dalla delusione, e tutti sparlano di questo. Il giovane decide vendicarsi seducendo Santa, che abita la casa di fronte a quella di Alfio, per fare ingelosire Lola. Suo padre, Massaro Cola, è vignaiuolo, è «ricco come un maiale». Allora Turiddu ogni sera trascorre il tempo a chiacchierare con Santa dicendola parole dolci. Turiddu raggiunge presto il suo obiettivo: Lola un giorno lo invita a casa sua di notte. Santa accorge questo e "gli batté la finestra sul muso" perché si sente tradita e offesa. Ora vuole vendicarsi.

Lola è preoccupata per il sogno dell'uva che, secondo la mentalità locale siciliana, significa guai per il suo innamorato. Cosi decide andare a confessarsi, poiché il marito è in giro con le mule per le fiere.

Quando compare Alfio ritorna con tanti soldi e una bella veste nuova in regalo per la moglie, Santa gli racconta del tradimento della sua moglie, per vendicarsi di Turiddu.

Il compare Alfio invita l’offensore di parlare "di quell'affare". I due si scambiano il "bacio della sfida". "Turiddu stringe fra i denti l'orecchio del carrettiere, e così fa la promessa solenne di non mancare".

I due avversari si affrontano in un duello sanguinoso, armati solamente di un coltello. Il mulattiere acceca a tradimento del giovane ucciderlo con un’accoltellata alla gola "senza dargli il tempo di proferire nemmeno: - Ah, mamma mia!"