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С8 pag 117-120
La struttura dell’atomo - L'atomo di Bohr
3. L'atomo di Bohr
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Lo spettro continuo è serie continua di colori ottenuta ed è tipica dei solidi e dei liquidi portati all’incandescenza .
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Lo spettro a righe è spettro discontinuo, costituito da un certo numero di righe colorate quando la luce è emessa da gas rarefatti caldi. Ed è caratteristico per ogni elemento chimico analizzato.
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In sostanza, ogni atomo emette un caratteristico spettro formato da una serie di righe, separate da spazi neri.
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La luce emessa dagli atomi non è continua, ma presenta soltanto alcune frequenze caratteristiche per ciascun tipo di atomo.
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Possiamo usare gli spettri atomici per riconoscere gli elementi, come l’impronta digitale per gli uomini.
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Questo fatto sperimentale hanno convinto Niels Bohr, nel 1913, della necessità di perfezionare улучшить il modello atomico di Rutherford.
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Il nuovo modello dell’atomo di idrogeno di Bohr spiega lo spettro a righe dell’elemento:
- L’elettrone percorre solo determinate orbite circolari, chiamate orbite stazionarie. Quando l’elettrone ruota su un’orbita stazionaria non assorbe e non emette energia. L’atomo è stabile, e l’elettrone (negativo) non cadrà mai sul protone (positivo).
- All’elettrone sono permesse solo certe orbite, a cui corrispondono determinati valori di energia. Questa è tanto più grande quanto più è ampia l’orbita. In altre parole, le orbite sono quantizzate, cioè possono assumere solo certi valori di energia.
- Per saltare da un’orbita a un’altra di livello energetico più elevato, l’elettrone deve assorbire energia. Tale energia gli viene fornita per mezzo di calore o di una scarica elettrica.
- Quando l’elettrone «cade» su un livello di energia inferiore, emette un fotone di opportuna frequenza, la cui luce compare come riga colorata nello spettro a righe.
- L’energia del fotone emesso o assorbito corrisponde alla differenza fra le energie delle due orbite
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Ogni orbita appartiene a un livello di energia, denominato guscio oppure strato.
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Guscio o strato è un livello di energia di ogni orbita di ogni eletrone.
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I livelli di energia delle orbite che l’elettrone dell’idrogeno può raggiungere dipendono dal numero quantico principale, n.
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Il numero n assume solo valori interi: 1, 2, 3…
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Lo stato fondamentale è il livello di energia più basso per l’idrogeno con numero quantico n uguale a 1 e ha un’energia uguale a E1.
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I strati eccitati sono i livelli di energia superiore E2, E3, … perché l’elettrone li può raggiungere soltanto se riceve una sufficiente quantità di energia
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L’emissione di radiazioni diverse avviene perché gli elettroni degli atomi, eccitati dalla fiamma o in altro modo возбуждаемых пламени или иначе, saltano su livelli di energia più elevati.
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Gli elettroni degli atomi eccitati атомы возбуждённые, attratti dal nucleo, ritornano nello stato fondamentale direttamente (per esempio, da E5 a E1) o scendendo gradino per gradino, cioè passando per i livelli inferiori di energia (da E5 a E4, da E4 a E3, da E3 a E2, da E2 a E1, …).
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L’emissione di energia per ogni salto si materializza in un fotone.
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Il modello di Bohr non riusciva a spiegare lo spettro a righe degli altri elementi del sistema periodico;
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3. Modello atomico a strati
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Il modello atomico a strati, che spiega la natura degli spettri atomici di tutti gli elementi, conserva buona parte delle idee formulate da Bohr per l’atomo di idrogeno.
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Livelli energetici
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Modello a stratti
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Bohr
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Gli elettroni sono sistemati in livelli di energia(detti strati o gusci elettronici dell’atomo) crescenti.
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si
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- I livelli di energia sono numerati, dal più basso al più alto.
- Per n = 1 avremo quello più basso.
- Sette livelli principali di energia sono in grado di descrivere la struttura elettronica di tutti gli elementi della tavola periodica.
- n disfinisce il numero quantico principale;
- n può assumere solo valori interi e non frazionari.
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L’atomo di idrogeno ha un solo elettrone, che si sistemerà sul primo livello di energia (n = 1).
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l’idrogeno si trova nel suo stato o livello fondamentale.
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Se l’elettrone non è nel livello o stato di minor energia, diciamo che si trova in uno stato eccitato.
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si
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Numero massimo di elettroni = 2xn2
Per n = 1 ci saranno al massimo 2 elettroni, per n = 2 ci potranno essere al massimo 8 elettroni,
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Sottolivelli energetici
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Ciascun livello di energia è suddiviso in uno o più sottolivelli.
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Il primo livello di energia è costituito da un solo sottolivello, ma il secondo è formato da due sottolivelli e cosi via.
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I primi quattro sottolivelli sono designati con le lettere s, p, d, f.
- la s per sharp (riga netta);
- la p per principal (principale);
- la d per diffuse (diffusa);
- la f per fundamental (fondamentale).
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La teoria prevede anche l’esistenza di sottolivelli g, h, i, l, m, ma per scrivere le strutture elettroniche di tutti gli elementi della tavola periodica sono sufficienti i quattro sottolivelli s, p, d, f.
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Per n = 1 esiste un solo sottolivello che sarà indicato con 1s. Per n = 2, i due possibili sottolivelli sono 2s e 2p. Per n = 3, ci sono tre possibili sottolivelli, 3s, 3p, 3d e così via. A seconda del numero quantico principale n, la teoria prevede altrettanti sottolivelli.
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Il sottolivello s può contenere solo due elettroni, il p ne può contenere al massimo 6, il d al massimo 10 e l’f al massimo 14.
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I sottolivelli scritti sopra si pronunciano «quattro esse due», «tre pi sei», «quattro di dieci», «quattro effe quattordici».
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I sottolivelli possono anche contenere un numero di elettroni inferiore al massimo previsto.
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Gli elettroni non iniziano a occupare un dato sottolivello se prima non sono stati riempiti i sottolivelli a più bassa energia.
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Tutti gli elettroni di uno stesso sottolivello hanno uguale energia.
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sottolivelli che appartengono a 7 livelli principali di energia hanno valori di energia crescenti s < p < d < f.
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3. La configurazione elettronica degli elementi
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La rappresentazione completa dei sottolivelli occupati da tutti gli elettroni, in un atomo oppure in uno ione, è chiamata configurazione elettronica.
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le regole per scrivere la disposizione degli elettroni di un atomo o di uno ione:
- Ogni atomo, nel suo stato fondamentale, avrà gli elettroni sui sottolivelli a più bassa energia possibile, cioè più vicini al nucleo;
- Gli elettroni iniziano a disporsi, uno alla volta, sul sottolivello a più bassa energia, fino al numero massimo consentito (che è 2 per s, 6 per p, 10 per d e 14 per f), prima di cominciare a riempire il sottolivello successivo, a più alta energia;
- Il numero di elettroni di un atomo neutro è uguale al numero atomico dell’elemento.
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Sulla tavola periodica gli elementi sono disposti in ordine crescente di numero atomico.
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La somma degli esponenti corrisponde al numero di elettroni posseduto da ciascun atomo neutro nello stato fondamentale.
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