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Tipi di computer

Con il termine computer intendiamo un dispositivo fisico che implementa il funzionamento di una “macchina di Turing” .

Esistono diversi tipi di computer a seconda del compito che devono svolgere: da macchinari enormi che riempivano intere ali di edifici fino ai moderni computer formati da circuiti integrati delle dimensioni di pochi millimetri, in grado di controllare un robot o un telefono cellulare.

la caratteristica comune per tutti i computer: possiedono almeno una memoria,  una CPU, o microprocessore.

Macchina di Turing è un macchinario immaginario in grado di manipolare i dati contenuti su un nastro di lunghezza infinita ideato dallo scienziato britannico Alan Turing nel 1936.

Un computer, così come una macchina di Turing, svolge come compito principale l’esecuzione di programmi: un computer senza un programma da eseguire è inutilizzabile in quanto manca le istruzioni operative clic per calcolatore.

Una prima distinzione:

  • Il general purpose sono i computer riprogrammabili dall'utente per diverse applicazioni (un notebook)
  • Il special purpose sono i computer dedicati a una sola applicazione specifica (un controller).

Una seconda distinzione è:

 basata sull’accesso condiviso o meno alle risorse hardware: un computer general purpose può essere:

  • monoutente può essere:
  1. monotasking
  2. multitasking
  • multiutente è anche multitasking

Le dimensioni dei sistemi di elaborazione sono diminuite nel corso del tempo grazie all’aumento della capacità di integrazione degli elementi elettronici di cui sono composti.

Capacità di integrazione è un dato che determina quanti transistor sono in un circuito elettronico:

  • I SSI (SmalI Scale Integration): meno di 10 transistor;
  • I MSI (Medium Scale Integration): da 10 a 100 transistor;
  • I LSI (Large Scale of Integration): da 100 a 10.000 transistor;
  • I VLSI (Very Large Scale Integration): da 10.000 a 100.000 transistor;
  • ULSI (Ultra Large Scale Integration): fino a 10 milioni di transistor.

I supercomputer sono:

  • computer speciali, dotati di elevatissima capacità di elaborazione
  • hanno le architetture parallele che utilizzano processori vettoriali (array CPU) oppure GPU (Graphics Processing Unit)
  • progettati per svolgere operazioni matematiche su più dati contemporaneamente.
  • Si differenziano dai mainframe in quanto vengono solitamente destinati a svolgere applicazioni molto specifiche, quali per esempio previsioni meteorologiche a lungo periodo, calcolo scientifico
  • Sono potentissimi e costosissimi (molti milioni di euro).
  • Si trovano solo presso i grandi centri di ricerca che li hanno progettati;
  • uno dei più potenti è il Titan contiene 18.000 processori GPU collegati in parallelo, e sarà l’evoluzione di Jaguar, attualmente uno dei più potenti supercomputer al mondo.

I mainframe sono:

  • i computer utilizzati nelle grandi aziende per coordinare una complessa rete di computer e apparecchiature del sistema.
  • Sono formati da una potentissima unità centrale contenente le CPU che coordinano le operazioni e le elaborano ad altissima velocità.
  • Devono funzionare a temperature molto basse per diminuire il calore emesso dai dispositivi.
  • L’azienda IBM è leader in questo tipo di elaboratori (IBM System Z).

I minicomputer sono:

  • elaboratori molto simili ai mainframe ma dal costo abbastanza ridotto rispetto a questi ultimi;
  • presenti in piccole aziende,
  • hanno dimensioni di un armadio.
  • possono essere collegati a un numero inferiore di terminali rispetto ai mainframe (IBM Systemi).

I microcomputer sono:

  • i primi computer dal prezzo economico, utilizzabili da una singola persona.
  • Si diffondono tra gli anni ’70 e '80,
  • un microcomputer è dotato di un singolo processore con un ingombro generalmente ridotto.
  • Appartengono a questa categoria di computer:
  1. i personal computer,
  2. le console per i videogiochi,
  3. i tablet PC
  4. gli home computer.

Gli home computer sono:

  • la seconda generazione di microcomputer che si vende dalla seconda metà degli anni ’70 fino ai primi anni '90 , da qui inizia l’ascesa dei personal computer,
  • macchine a costo contenuto e di utilizzo prevalentemente domestico,
  • contribuirono a diffondere l’alfabetizzazione informatica di vasti strati di popolazione.

I personal computer (PC):

  • è un microcomputer destinato a un utilizzo personale da parte di un singolo individuo.
  • Si distingue da un home computer per maggiore potenza in termini di calcolo e di immagazzinamento dati grazie a una maggiore capacità di memoria e una maggiore velocità di calcolo.
  • Gli attuali PC sono sempre più espandibili e aggiornabili.
  • possiedono CPU a multiprocessore.

II termine personal computer è stato coniato per la prima volta da Apple nel 1977 quando venne realizzato l'Apple II, il primo personal computer. Successivamente il termine venne adottato dall'azienda la IBM, che lanciò il PC IBM.

Le workstation

  • sono computer di tipo general purpose monoutente dotati di maggiori risorse di elaborazione e costi più alti rispetto ai normali personal computer;
  • sono destinate per uso e compiti professionali (laboratori di ricerca, università)
  •  sono adatti per il calcolo
  • hanno la grafica avanzata (set virtuali, montaggio video, effetti speciali cinematografici ecc.).

I microcontrollori (microcontroller):

  • sono veri e propri computer contenuti in un singolo circuito integrato
  • dedicati a specifiche applicazioni (special purpose) in sistemi di tipo “embedded”.
  • Comprendono la CPU, la memoria RAM e ROM (può essere PROM, EPROM, EE-PROM o FlashROM) e una serie di interfacce di I/O (bus).
  • Sono contenuti in quasi tutti gli apparecchi elettrodomestici e la loro capacità di calcolo è molto limitata, solitamente eseguono lo stesso programma (firmware) per tutta la durata del loro funzionamento.

Embedded significa un sistema di elaborazione contenuto all'interno di un apparato o di un impianto e solitamente non separabile da esso. Si tratta di sistemi di elaborazione non accessibili direttamente e dedicati esclusivamente al controllo dell'apparato/impianto che lo ospita. Non riprogrammabile.

I sistemi barebone "osso nudo".:

  • Sono personal computer di dimensioni non standard
  • solitamente costituiti da case e scheda madre,
  • pronti per ulteriori personalizzazioni da parte di rivenditori o utenti finali.
  • Spesso di dimensioni ridotte
  • sono monomarca
  • non consentono aggiornamenti da parte dell’utente.

I notebook o laptop (Il termine originale):

  • i computer portatili che possono essere contenuti in una valigetta;
  • attualmente molto diffusi possiedono una batteria che consente un uso mobile.
  • In termini di capacità di memoria e potenza di calcolo possiedono le stesse caratteristiche di un qualsiasi

Il termine laptop indica un computer da tenere appoggiato sulle gambe.

I computer palmari o PDA(PDA, Personal Digital Assistant):

  • sono computer di ridotte dimensioni, tali da essere portati sul palmo di una mano.
  • Negli ultimi anni sono stati soppiantati вытеснены dai tablet PC e dagli smartphone.

I tablet PC

  • sono computer delle dimensioni di una tavoletta e dotati di uno schermo touch screen (per esempio l'iPad di Apple e il Galaxy Tab di Samsung)
  • possiede le stesse caratteristiche hardware di personal computer con capacità di input superiori.

Gli smartphone:

  • possiedono caratteristiche molto simili ai tablet PC
  •  sono dotati anche di un nucleo elettronico di elaborazione e di una memoria con il sistema operativo specifico (per esempio Android, iOS, RIM, Symbian, Phone7) e svariate applicazioni,
  • input/output di tipo touch screen.

Le console per i videogame:

  • sono computer domestici di tipo special purpose con capacità di calcolo molto elevate per gestire l’elaborazione grafica dei videogiochi.

La legge di Moore

 Il grafico a lato riporta i microprocessori sviluppati dal 1971 al 2005 e il numero degli elementi (transìstor) integrati in essi. Moore seguì attentamente i primi sviluppi dell’industria elettronica e previde che ogni anno i transistor integrabili in una sola piastrina sarebbero raddoppiati. Considerando che nel 1975 vennero progettati chip un migliaio di volte piùu’ complessi di quelli di dieci anni prima.

La legge di Gordon Moore: da quel momento in poi il numero dei dispositivi integrabili in un singolo chip sarebbero raddoppiati ogni due anni.

 

Ma la miniaturizzazione possiede limiti fisici difficili da superare, per le tecnologie a semiconduttore  si prevede uno sviluppo fino al limite di 32 nanometri, dopodiché sarà necessario valutare altre soluzioni.

I semiconduttori sono materiali che hanno una resistività e una conducibilità intermedia tra i conduttori e gli isolanti.

Le macchine virtuali

Una macchina virtuale (virtual machine - VM) rende possibile riprodurre il funzionamento di altri sistemi operativi, di telefoni cellulari o di altri dispositivi mediante di emulazione.

Emulazione è un'operazione che consente, grazie a opportuni software o hardware (chiamati di emulazione) di replicare повторять le funzioni di un sistema su un secondo sistema differente dal primo.

Attraverso una macchina virtuale possiamo testare un particolare software al proprio compiuter con assolutamente diversa sistema instalata (simulatore di aiphone per eseguire l'app di appinvertor).

A volte consentono l’emulazione di parti di hardware (daemon tools è simulatore di un disk CD).

La macchina virtuale può essere usata contemporaneamente rispetto al sistema operativo effettivamente installato. Attraverso una macchina virtuale possiamo così ricreare una sorta di “altro computer” all’interno del nostro.

Il difetto principale delle macchine virtuali è la lentezza dovuta a un uso eccessivo della memoria.

I vantaggi delle macchine virtuali: in qualsiasi momento possiamo aprire una finestra e al suo interno avviare una applicazione che appare come un computer totalmente diverso e autonomo con un diverso sistema operativo e programmi differenti.

Che cos’è larchitettura di un computer?

Un sistema di elaborazione è l’insieme di hardware e software.

Il confine tra hardware e software è firmware, formato dall’insieme dei programmi memorizzati direttamente sui circuiti elettronici (software cablato (secondo me è BIOS).

L’architettura dei computer studia le tecniche con le quali i componenti di un sistema di elaborazione vengono progettati e uniti logicamente tra loro.

L’architettura dei calcolatori ha l'obiettivo di ottenere le migliori prestazioni possibili dai componenti elettronici.

L’elettronica dei calcolatori ha obiettivo di produrre circuiti sempre più veloci ed efficienti.

 "l’architettura" è l'insieme di concetti, metodologie e tecniche per definire, progettare e valutare un sistema.

I due categorie principali dei componenti elettronici che formano un computer:

  • I generatori di segnali.
  • Le porte logiche

I circuiti elettronici elementari svolgono le operazioni logiche dell’algebra booleana basata sui valori logici VERO o FALSO (TRUE or FALSE). TRUE o FALSE corrispondono al passaggio (1 binario) o al non passaggio (0 binario) di corrente elettrica in circuiti.

Attraverso l’assemblaggio сборка di porte logiche vengono realizzate macchine elementari:

  • combinatorie
  • sequenziali.

I generatori di segnali producono un segnale periodico per sincronizzare gli elementi hardware presenti nei computer.

Le architetture software comprendono il sistema operativo, cioè il software che si occupa della gestione e del coordinamento delle risorse hardware del computer e delle relative informazioni memorizzate.

Il modello di Von Neumann

Il modello di Von Neuniann (ricercatore ungherese) descrive il comportamento di una macchina e il suo inventore chiamò stored-program computer (esecutore sequenziale dotato di programma memorizzato).

MODELLO DI VON NEUMANN e’ uno schema a blocchi che illustra il modello di funzionamento di massima di un computer.

Il modello è stato ideato per la prima volta durante la progettazione del primo computer elettronico, chiamato IAS (negli Stati Uniti tra il 1945 e il 1951). John von Neumann morì nel 1957 a soli 53 anni lasciando molti progetti che verranno sviluppati più tardi presso i centri di ricerca militari di Los Alamos.

Questo modello è in parte valido ancora oggi come punto di partenza per comprendere la struttura e il funzionamento di una moderna CPU.

CPU (Central Processing Unit) è l'unità centrale di un computer, in grado di elaborare ed eseguire milioni di micro-istruzioni al secondo, costituita da un circuito elettronico chiamato microprocessore.

il MIPS (Million Instructions Per Second, milioni di istruzioni per secondo) è l'unità di misura che indica quante istruzioni al massimo è in grado di eseguire  il CPU dove con "istruzioni" si intendono le istruzioni in assembly,

Un assembler  è un software che trasforma le istruzioni mnemoniche dell'assembly in linguaggio macchina.

Oggi si parla di architetture diverse NON Von Neumann.

Possiamo così sintetizzare il significato dei nomi della macchina chiamata stored-program computer:

  • Computer rappresenta la CPU che compie azioni di elaborazione:
  1. prelevare o modificare il contenuto della memoria (memory),
  2. prelevare o modificare informazioni dai dispositivi di input/output fornendo informazioni in uscita oppure leggendo informazioni in ingresso (pensiamo per esempio alla tastiera o al monitor).
  3. La CPU è in grado di eseguire le proprie azioni in modo sequenziale, cioè una alla volta.
  4. La misura della velocità della CPU è legata alla frequenza del clock che indica il numero di azioni al secondo che essa deve compiere (1 GHz rappresenta una frequenza di un miliardo di operazioni elementari (cicli macchina) svolte dalla CPU in un secondo!).

La frequenza del clock identifica quanti cicli macchina esegue la CPU (microprocessore) in un secondo. Non dobbiamo commettere l'errore di confonderla con il numero di istruzioni al secondo eseguite dalla CPU (MIPS).

Il numero di istruzioni al secondo eseguite dalla CPU (MIPS) indica il numero di istruzioni codificate ed eseguite (cioè elaborate) in un secondo.

I cicli macchina sono le operazioni elementari svolte dalla CPU.

La CPU fa diversi cicli macchina per eseguire ciascuna istruzione in linguaggio assembly.

Stored-program indica le istruzioni che la CPU deve eseguire:

  • Tali istruzioni sono collocate (stored) nella memoria del computer;
  • l’insieme общность delle istruzioni rappresenta il programma (program) che deve essere eseguito.
  • Nella memoria risiedono:
  1. le istruzioni in linguaggio assembly,
  2. i dati sui quali tali programmi operano.

Il diagramma a blocchi evidenzia alcuni componenti principali:

  • la CPU (Central Processing Unit),
  • la memoria centrale (memory)
  • i dispositivi o le interfacce di ingresso e uscita (input/output).

In questa rappresentazione schematica:

  • i tre BUS rappresentano il quarto elemento che consente di trasferire le informazioni,
  • le frecce indicano il “verso” delle informazioni nella comunicazione.
  • Le frecce bidirezionali segnalano la possibilità di scrittura e lettura da parte del dispositivo.

Ogni trasferimento di informazioni dovrà necessariamente passare attraverso la CPU. Lo schema a blocchi mostrato è non descrive la struttura fisica del sistema.

Il modello Harvard

A differenza del modello Von Neumann nel quale i dati e le istruzioni condividono assieme la stessa memoria, il modello Harvard ha due memorie:

  • Una per i dati
  • Altra per le istruzioni.

È una soluzione più efficiente, ma tuttavia molto più costosa. Dispositivi che utilizzano

l’architettura Harvard:

  • processori specializzati come i DSP (Digital Signal Processor) che vengono utilizzati per il trattamento dei dati audio o video.
  • molti microcontrollori impiegati in applicazioni industriali utilizzano questa architettura,

La memoria indicata nello schema viene (centrale o main memory) ha di due tipi:

  • RAM (Random Access Memory):
  1. è ad accesso casuale (o programmato),
  2. è volatile (non permanente)
  3. è riscrivibile.
  4. Viene usata per dati e programmi temporanei.
  • ROM (Read Only Memory):
  1. è di sola lettura,
  2. è permanente
  3. i dati in essa contenuti vengono memorizzati dal produttore oppure mediante la scrittura assai più lenta e costosa della lettura.
  4. Viene usata per memorizzare programmi non modificabili e per dati di avviamento (BIOS).

La memoria è:

  • il dispositivo fisico che ha il compito di immagazzinare le istruzioni e i dati,
  • è organizzata a locazioni o celle, ciascuna delle quali è in grado di memorizzare un byte;

L’accesso alle celle di memoria avviene attraverso indirizzi numerici (memory address) che identificano la casella in cui si trova il dato.

Il indirizzo logico è  la casella in cui si trova il dato (non ha lo spazio fisico di memoria centrale).

Il tempo di accesso è il tempo necessario per leggere o scrivere un dato su una cella di memoria.

L’input/output

I dispositivi di input/output rappresentano i flussi di dati in ingresso e in uscita da e verso le principali periferiche, attraverso appositi circuiti di interfaccia clic.

I dispositivi di ingresso consentono al sistema di elaborazione di acquisire segnali provenienti dal mondo esterno.

I dispositivi di uscita consentono al sistema di elaborazione di inviare segnali al mondo esterno.

La CPU gestisce la comunicazione con i dispositivi I/O in modo asincrono tramite un segnale detto interrupt (IRQ).

I segnali sono i bit (parole, numeri, suoni, immagini) che vengono inviati e ricevuti da tali dispositivi.

Il controller:

  • si affianca a un dispositivo vero e proprio
  • gestisce il dialogo tra un dispositivo vero e proprio e il BUS attraverso un protocollo di comunicazione.

Un protocollo di comunicazione è l'insieme di regole che governano la comunicazione tra CPU e dispositivo.

I bus

I bus sono l’autostrade sulle quali scorrono i bit.

Le dimensioni di questi elementi variano in relazione alla struttura fisica della CPU:

  • Il BUS dati (data BUS) consente la trasmissione dei dati dalla CPU agli altri elementi e viceversa (bidirezionale).
  • Il BUS indirizzi (address BUS) contiene l’indirizzo della cella di memoria o del dispositivo di I/O sul quale o dal quale la CPU ha deciso di operare (monodirezionale).
  • il BUS di controllo (control BUS) trasporta gli ordini dalla CPU e restituisce i segnali di condizione dai dispositivi.

La CPU

La CPU (Central Processing Unit) o il processore:

  • è l’elemento che svolge l’elaborazione dei dati (l'elemento funzionale che elabora)
  • è rappresentata a livello fisico dal microprocessore.

Microprocessore o MPU (Micro Processor Unit) è un unico componentite elettronico che racchiude al suo interno tutte le funzioni di una CPU.

Il processore ha il compito di preparare ed eseguire istruzioni:

  • Tali istruzioni derivano spesso da un programma scritto in un linguaggio evoluto che è stato tradotto in un linguaggio comprensibile dalla macchina, chiamato appunto linguaggio macchina.

II linguaggio macchina:

  • è un linguaggio tramite il quale sono codificate tutte le istruzioni eseguibili dal processore.
  • è formato da un alfabeto binario.
  • è il set di istruzioni (instruction set) che un processore è in grado di eseguire. Il set indica porre a 1.
  • non è un vero e proprio linguaggio di programmazione come (C++, Java, Visual Basic ecc.) mediante i quali scriviamo programmi non direttamente eseguibili, che richiedono una codifica in linguaggio macchina per mezzo di un compilatore o di un interprete.

Il funzionamento di una CPU:

  • la CPU estrae le istruzioni dalla memoria, le codifica e le esegue; fa il trasferimento dei dati;
  • il trasferimento dei dati tra i vari componenti (per esempio memoria e I/O) avviene mediante i BUS;
  • I tutte le elaborazione descritte si fanno sincrono rispetto a un orologio di sistema (Clock);
  • I durante ogni intervallo di tempo l’unità di controllo, contenuta nella CPU, stabilisce le operazioni da eseguire.

Il microprocessore

Il microprocessore è un circuito integrato (chip) costituito da un monocristallo di silicio estremamente puro, e infine trattato ad altissime temperature in forni che contengono vari tipi di impurità allo stato gassoso. Queste impurità devono legarsi alla struttura reticolare del cristallo. Il silicio diventa un semiconduttore ed è in grado di resistere al passaggio di corrente elettrica in misura maggiore rispetto ai normali conduttori come il rame, ma non tanto quanto gli isolanti.

Il microprocessore (CPU) è un'elaborata combinazione di transistor che può essere definita circuito integrato.

Il microprocessore svolge due funzioni:

  • controlla tutte le operazioni del sistema, generando i segnali necessari al funzionamento dei circuiti a esso collegati
  • esegue i calcoli aritmetici e logici.

In base a queste funzioni possiamo suddividere la CPU in due unità fondamentali:

  • l’unità di controllo (CU, Control Unit)
  • l’unità aritmetico logica (ALU, ArithmeticLogic Unit).

CPU contiene anche una memoria interna formata da diverse celle di memoria (registri di memoria) che vengono utilizzati per il controllo dell’esecuzione di un programma.

 

 
 
 

 

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